Marta la capoufficio

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pisipisiboy
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Joined: Sat Oct 10, 2009 7:34 am

Marta la capoufficio

Post by pisipisiboy »

Marta è la mia capoufficio. Donna sulla trentina, bella, alta, graziosa, simpatica, dinamica, e sopratutto, due piedi da favola. Vane sono sempre state le avance nei suoi confronti. " Per venire a letto con me, ne devi essere degno", chissa cosa voleva dire con quel "essere degno". Vane le avance, fino al giorno della riunione. " Abbiamo la riunione oggi" mi dice lei, " che palle" aggiungo io, e inizia a ridere. Quel giorno era stupenda piu che mai, e oltre al vestito che gli disegnava le curve in modo perfetto, indossava un paio di tacchi modello pump, neri. Uno spettacolo per gli occhi. Entro nella sala riunioni, Marta è in fondo, e mi fa cenno di raggiungerla, " come a scuola, in fondo a fare casino", inizia a ridicchiare dolcemente. La riunione comincia nella noia piu totale. Dopo un ora, vedo Marta con la coda dell'occhio, annoiata, che inizia a muovere il piede, in senso orario molto delicatamente, e noto un tatuaggio, che dalla caviglia entra dentro la scarpa. Una scusa in piu per guardargli i piedi. Dopo due minuti che faceva girare il piede, inizia a dondolare la scarpa, facendo vedere a pieno il tatuaggio e il piede in tutta la sua bellezza. Finita la riunione, mi avvicino a lei e gli dico " bello il tatuaggio, quando lo hai fatto" lei imbarazzata un po, forse perche qualcuno avevo togliersi le scarpe risponde " dieci giorni fa, ti piace" e io tranquillo rispondo " molto carino, e poi mi piace l'articolo", " cosa i tatuaggi?" risponde lei, "no, i piedi" dicendo questo vedo Marta arrossire sulle guance, e io con il cuore in gola me ne torno in ufficio tranquillo. Sul finire della giornata, mi suona il telefono, e vedo il nome CAPOUFFICIO, è Marta penso, cosa vuole ora. "Hai impegni per stasera" tuona Marta sicura di se " no " dico io, pensando che ci fosse da fare in ufficio " bene,anche se li avevi disdicevi, alle 9 e 30, ti voglio a casa mia" mi dice la via e il numero e riaggancia. Il cuore mi si ferma per un secondo, è fatta allora penso. Arrivo puntuale sotto casa sua, suono, e mi risponde subito "ultimo piano". Arrivo al piano, la porta è socchiusa, entro, e mi trovo nel corridoio di casa, " vieni in fondo al corridoio, sono in salotto. Cammino lentamente, sono emozionato, non so cosa aspettarmi, non vorrei fosse un abbaglio. Appena entro in salotto, trovo Marta seduta sul divano, camicetta di seta, calze nere, e tacco nero. " Quindi, ti piace l'articolo piedi vero" " si" rispondo io tremolante, " Non lo sapevo, chi lo avrebbe immaginato" e inizia a dondolare le scarpe. I un attimo inizio a spogliarmi, e mentre lo faccio, mi inginocchio a i suoi piedi, togliendogli la scarpa e gli inizio a leccare il piedino. Sento Marta che gradisce la cosa, e inizia a toccarmi con l'altro piede. Dopo 15 minuti, Marta esulta cosi " Ok vabbene, ma dopo dieci minuti che leccate un piede, voi uomini diventate subito feticisti, seguimi". La seguo in silenzio, lei, cammina davanti a me con i tacchi come se camminasse sull'ovatta. Entriamo in camera sua, vedo il letto, e penso è fatta, " no no, non li, non ancora, seguimi", arriva in fondo alla camera e apre una porta, e mi fa cenno di entrare. " Chiudi gli occhi", li chiudo e lei accende la luce, "questa è la mia cabina armadio delle scarpe, aprili", apro gli occhi, e il cuore mi balza in gola. Tantissimi modelli di scarpe, dal tacco agli stivali, dalle ciabattine alle ballerine. Noto in terra, una quindicina di paia di scarpe, con in fondo la fila le pump che aveva il giorno. " Togliti tutto, e mettiti in ginocchio", io senza dire nulla mi spoglio e mi inginocchio. "Questa cosa la chiamo l'iniziazione, vediamo se sei degno. Ho finalmente capito cosa voleva dire, vuole vedere se sono un feticista d'ok. Lentamente prende una scarpa, e inizia a mettermi dentro il pisello, che da moscio era ritornato su. Per ogni scarpa, per tutte le 15 paia di scarpe che era li in terra ada aspettarmi. Arrivato alle pump, volevo esplodere, ma dovevo resistere. Finalmente finito questo dolce calvario mi fa uscire, "ora puoi sdraiarti sul letto". Mi sdario sul letto, e lei dal fondo del letto lentamente, arriva al mio pisello, e inizia a toccarlo dolcemente con la mano " sai quando mi hai detto quella cosa oggi, mi sono sentita ribolllire di gioia, non pensavo che i piedi ti piacessero cosi tanto", io ansimavo e lei si faceva sempre piu bella, " vedo che la prova l'hai superata bene, ma non è finita".Inizia a prendermelo in bocca, e io vorrei morire, è calda come il sole, e passionale come me la immaginavo. Passano cinque minuti, dove avrei voluto venire in maniera copiosa, mi rilasso un secondo, Marta si alza, apre il cassetto, e tira fuori un flacone di olio da massaggio, ritorna sul letto, si toglie le scarpe, e le calze in maniera super sexy. Inizia a ungermi il pisello bene bene, e si massaggia i piedi con altro olio. Siamo arrivati, allunga i piedi verso il pisello, lo afferra dolcemente, e inizia lentamente a muovere i piedi su e giu, in maniera ritmica. Sempre di piu aumenta il ritmo, alternando il forte al piano, strofinando la cappella con le dita. " vedo che resisti bene, sei degno di me". Passano ormai sette minuti, sette interminabili minuti di paradiso, Marta esclama "ora puoi venire, puoi venire fino al soffitto". Finita la frase, inondo i suoi piedi di caldo sperma, lei, mi guarda con una faccia estasiata, a finalmente trovato uno degno di lei, e dei suoi fantastici piedi


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